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Priverno: Palio del tributo

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Quando:
1 giugno 2019@17:30 Europe/Rome Fuso orario
2019-06-01T17:30:00+02:00
2019-06-01T17:45:00+02:00
Dove:
per le vie del paese
04015 Priverno LT
Italia
Costo:
Gratuito

XXV EDIZIONE

programma

“la corsa all’anello per un matrimonio in costume”

Nella splendida cornice medievale del centro storico di Priverno è “in corsa” la manifestazione – istituzione del nostro Paese.
Siamo giunti con orgoglio alla XXV edizione del Palio del Tributo che quest’anno porta con sé altre novità.
Un’edizione dalla rosa tonalità che vede, già da un paio di anni, per la prima volta nella storia del Palio di Priverno tirare le redini un cavaliere donna come Presidente dell’Associazione organizzatrice.
Un cuore combattivo e rivoluzionario che dà ampio respiro alle nuove generazioni, forza e mente futura del paese.
E’ questo lo spirito che apre il sipario alla novità di questa 25 edizione, la nascita del gruppo giovanile “Le Aquile della Camilla”, i colorati e abili sbandieratori che al ritmo di tamburo regaleranno sensazioni uniche con le loro volteggianti acrobazie.

Un evento in costume in un teatro naturale qual è il nostro borgo; una scenografia di cavalieri e dame che riportano nel nostro paese gli echi medievali alla maniera della città di Siena.
Il Palio, ogni anno, rappresenta non solo una corsa ma un motivo di competizione e di orgoglio per la nostra città.

Una rievocazione storica ambientata negli ultimi decenni del XVI secolo che si svolge in tre momenti: il corteo storico per le vie della città, la consegna del tributo nella gradinata della piazza del comune e la corsa all’anello con cavallo sellato e lancia militare senza ferro.
Alla realizzazione della rievocazione storica, partecipano le quattro “porte” rioni di Priverno: Campanina, Posterula, Romana e Paolina, le quali nella corsa all’anello si contendono, con due cavalli ciascuna, l’antico palio.

Nel mese di giugno le piazze del centro storico saranno animate dalle feste di contrada con cene all’aperto, musica dal vivo e mostre di lavori artigianali ed artistici di produttori locali.
Il calendario prevede per l’8 giugno la Festa di Porta Paolina, il 15 giugno la Festa di Porta Posterula, il 22 giugno la Festa di Porta Romana e il 29 giugno la festa di Porta Campanina.
Seguono, il 6 luglio, la Fiaccolata del Corteo Storico per le vie principali della città ed il 7 luglio, la Consegna del Tributo e la fatidica Corsa all’Anello nella suggestiva cornice di Piazza Giovanni XXIII.

Che vinca il migliore, chiunque esso sia sarà uno di noi, un cittadino di Priverno, una figura forte e gioiosa come lo sono i nostri giovani cavalieri.

Feste di contrada

Sabato 8 Giugno – Porta Paolina – dalle 18:30 a seguire
Sabato 15 Giugno – Porta Posterula – dalle 18:30 a seguire
Sabato 22 Giugno – Porta Romana – dalle 18:30 a seguire
Sabato 29 Giugno – Porta Campanina – dalle 18:30 a seguire

In tutte le feste, degustazioni di piatti tipici locali, musica dal vivo, produzioni artigianali e artistiche

Il trionfo di Enrico Berardi per Porta Campanina.

C’è stato il pubblico delle grandi occasioni in Piazza Giovanni XXIII per il gran finale di questa XXV edizione del Palio del Tributo. La scalinata della piazza gremita di figuranti tra cui le delegazioni in costumi d’epoca di Carpineto Romano, Cave, Genazzano, Nettuno, Subiaco, Palestrina, Paliano, Vallecorsa, Terracina e Norma, oltre ai figuranti di Priverno. Un pubblico attento che forniva applausi a non finire quando gli venivano sollecitati dagli speakers :la brillante presidente Valentina De Angelis, Pietro Di Alessandri, Tiziana Pietrobono e il Maestro di Campo Luigi Cellini. Una panoramica davvero unica, mai vista prima d’ora. Dopo l’esibizione degli Sbandieratori Junior di Priverno che hanno preso il nome della Regina Camilla:”Le Aquile della Camilla”, appunto, piano, piano la scalinata della piazza centrale di Priverno si era riempita di figuranti fornendo uno scenario esaltante. A seguire la kermesse dei cavalieri che si sono cimentati nella Corsa all’Anello. Otto in tutto, due per ogni Porta:Tommaso Locci e Daniele De Angelis, per Porta Romana; Edoardo Tasciotti e Davide Marazza per Porta Paolina; Gianluca Altobelli ed Enrico Berardi per Porta Campanina; Franco Tasciotti e l’amazzone Rosita Ficarola per Porta Posterula. La gara dei cavalieri si è dimostrata subito avvincente e si dipanava a colpi di lancia che infilzavano a  ripetizione l’anello posto sul supporto metallico anch’esso intitolato alla leggendaria Regina Camilla. Dopo alcune tornate hanno abbandonato il campo di gara Davide Marazza e Tommaso Locci che hanno avuto dei problemi fisici con i loro cavalli. Ma il bello è venuto successivamente. Sono passati alla seconda fase Edoardo Tasciotti, Rosita Ficarola, Enrico Berardi e Daniele De Angelis che si sono sfidati per il gran finale che ha visto la disputa tra Edoardo Tasciotti per Porta Paolina ed Enrico Berardi per Porta Campanina. Edoardo Tasciotti fallito il primo centro ha centrato il secondo lasciando una suspense nel pubblico presente che ha visto invece il trionfo di Enrico Berardi che ha centrato l’anello per tutte e due le tornate. Abbracci e baci finali della Porta Campanina e degli nemici-amici cavalieri concorrenti, con il gran saluto del pubblico per il cavaliere vincitore. Più volte Enrico Berardi nelle passate competizioni paliote privernati, era andato vicino alla vittoria, che questa volta finalmente non gli è sfuggita. E’stata la prima volta per lui quindi un successo ancor più atteso e meritato. Il cavaliereè stato premiato con il drappo dipinto da Emanuela Del Vescovo, dal sindaco in gonnella Anna Maria Bilancia, accompagnata dall’Assessore alla Cultura Sonia Quattrociocche. Festa finale organizzata congiuntamente dalle quattro porte per festeggiare il cavaliere vincitore.

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Sabato 6 Luglio – ore 19:30

Corteo storico con fiaccolata, danze rinascimentali e sbandieratori

Domenica 7 Luglio – ore 16:30

Corteo storico, a seguire corsa all’anello dei Cavalieri delle 4 Porte

Sabato 20 Luglio – ore 19:00

Estrazione della Lotteria del Palio 2019

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La mostra pittorica di Emanuela Del Vescovo.

Il Palio del Tributo, nelle sue molteplici attività si occupa naturalmente anche di arte.  Non solo storia, spettacolo, musica, danza, sport ed enogastronomia dunque, ma pittura, fotografia e quanto altro conviene ad una manifestazione di una portata culturale di questa evidenza. Questa volta è la pittura di Emanuela Del Vescovo ad essere protagonista per un’intera settimana e più precisamente dal 1 al 7 luglio p.v. L’artista latinense, che ha dipinto il drappo della XXV edizione, sarà l’artefice della mostra suindicata. L’inaugurazione è prevista lunedì 1 luglio alle ore 17.30 presso le sale dei Portici Comunali alla presenza delle autorità istituzionali, di quelle del palio e di molti appassionati di arte. Emanuela Del Vescovo, nasce a Latina nel 1976 e qui vive ed opera. Si diploma al liceo artistico della sua città e all’Accademia di Belle Arti di Roma con il massimo dei voti. Durante l’Accademia frequenta il corso del maestro Antonio D’Achille e lo studio del maestro Bruno D’Arcevia, fondatori della “Nuova Maniera” teorizzata dal critico d’arte Giuseppe Gatt.  Approfondisce ancora, lo studio delle opere dei maestri del rinascimento italiano. Espone le sue opere in numerose mostre, personali e collettive in diverse città italiane, tra cui Latina, Sabaudia, Roma, Cisterna di Latina, Lucca, Milano, Perugia, Napoli e Venezia. Ispirata nelle tematiche e nella sua profonda interiorità dalla filosofia steineriana, appartiene ormai anch’essa alla corrente artistica del neo manierismo.  Le sue tele, soprattutto quelle di grande formato, sono di fatto tradotte da visioni intime e oniriche, per non dire metafisiche, dalle quale risultano, fra l’altro, composizioni audaci ed estroverse. La sua fantasia figurativa, non è sufficiente a trattenere un surrealismo inequivocabile, ma anche un modus di fare arte in cui la personalizzazione delle sue figure risulta evidente. Fantasia e libertà espressiva in cui si evince anche il canone della sua appartenenza e della sua provenienza artistica. Notevoli sono le sue forme, sinuose ed originali e mutevoli, ma soprattutto, si calano in un impianto pittorico di rara bellezza.  Un’artista di grande personalità che anche nella pittura del Palio del Tributo esprime una profonda sensibilità ed una maestria compositiva davvero eclatante.

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