I Musei dei Monti Lepini hanno saputo fin dalla loro istituzione riannodare e promuovere l’interesse per la storia dei luoghi e per il patrimonio culturale ereditato dal passato. Proiettandosi fuori dalle loro mura hanno condotto una azione incisiva di conoscenza, cercando al contempo di sviluppare una partecipazione attiva e un impegno diffuso per la valorizzazione dei luoghi. E’ merito della ricerca silenziosa e continua condotta proprio dai Musei il recupero di un patrimonio diffuso in questa straordinaria regione, al quale gli itinerari che seguono propongono un primo significativo approccio. Molteplici sono le valenze che possiamo riconoscere in questo territorio, sul quale hanno tardato ad appuntarsi i riflettori della notorietà, nonostante sia tanto ricco di segni storici, di monumenti, di tradizioni, di paesaggi suggestivi. è parso pertanto utile invitare a ripercorrerne e scoprire, con la guida di studiosi di particolare competenza, aspetti peculiari e incisivi. Gli Itinerari guidano così ad osservare il paesaggio, che dalle fertili pianure coltivate passa ai monti ove ai boschi si alterna la nuda asperità delle biancheggianti rocce calcare e invitano a riconoscere i segni lasciati, nelle diverse epoche, dagli uomini che hanno vissuto in questi luoghi: dalle imponenti mura in opera poligonale delle antiche città e dei terrazzamenti che ancora oggi segnano sui monti perimetro e forma di antichi abitati, alle minuscole rocche ancora abitate, che ora di notte punteggiano i monti come presepi luminosi Altri itinerari propongono le grandi realizzazioni architettoniche che hanno caratterizzato e formato le identità delle città e del territorio: l’attenzione è richiamata sui templi e suggestivi edifici pubblici che in epoca tardo repubblicana attestano le ingenti ricchezze accumulate dai maggiorenti locali; quindi sui castelli, le rocche, i palazzi, attraverso i quali seguiamo le manifestazioni architettoniche medioevali, rinascimentali e sei-settecentesche; le chiese e le abbazie, tra le quali spicca Fossanova, anche per l’impronta che seppe imprimere in tanti altri centri; e ancora sulle esperienze storico-artistiche che è possibile ricostruire in questi stessi luoghi. Gli itinerari mirano anche a proporre tradizioni, credenze, feste, attività artigianali, elementi tutti che costituiscono ulteriori aspetti, non meno affascinanti, del patrimonio culturale dei Monti Lepini, che hanno caratterizzato e formato l’identità civile delle varie comunità; in questo contesto rientrano anche le feste dei sapori, con le quali la cultura alimentare lepina mostra le sue valenze comunicative e si trasforma in un repertorio di saperi. Ma ogni presentazione e lettura non potranno mai rendere le emozioni che può suscitare la visita dei luoghi: gli itinerari vogliono essere un invito a percorrerli, per moltiplicare con l’esperienza diretta questi primi approcci, per comprenderli meglio e per apprezzarli nel loro pieno significato.