roccagrogacoparte

Chiesa dei SS. Leonardo ed Erasmo (sec. XVIII), facciata

Collocata su di una piccola altura, al vertice di uno dei lati lunghi della vasta piazza VI Gennaio e preceduta da una fontana con scalinata a doppia rampa, la Chiesa dei SS. Leonardo ed Erasmo si impone nello spazio e lo riqualifica con la sua solenne presenza. Fronteggia il Palazzo baronale, oggi sede dell’Etnomuseo dei Monti Lepini e della Biblioteca comunale.

Il nucleo di fondazione si fa risalire al XIII secolo ed è identificato nel luogo dell’attuale sagrestia. La piccola chiesa intitolata a S. Maria fu ampliata nel XVI secolo e lesionata prima da un fulmine poi da un terremoto.

Ristrutturata tra il 1671 e il 1703 da Monsignor Giovanni Paolo Ginnetti, subì gravi danni a causa di un nuovo violento sisma nel mese di gennaio 1753, a cui fece seguito il definitivo crollo del soffitto nel 1769. La ricostruzione nelle attuali forme barocche vide la partecipazione della comunità parrocchiale, il Capitolo con i Beneficiati, il Comune, il cardinale Domenico Orsini, la confraternita di S. Leonardo e avvenne tra il 1773 e il 1780.

Nel 1798 avvenne il saccheggio da parte dei soldati francesi che requisirono tutti gli ori e gli argenti, risparmiando il busto di S. Erasmo solo perché riscattato dalle devote donne del paese con una questua generosa e straordinaria.

Durante i conflitti bellici del Novecento la chiesa non ha subito rilevanti danni. Si deve purtroppo registrare oggi l’assenza di quattro delle sei pale che ornavano gli altari laterali a causa di una serie di furti avvenuti tra il 1985 e 1989.

Le attuali forme barocche della chiesa dei SS. Leonardo ed Erasmo sono quelle progettate dall’architetto senese Paolo Posi, che previde l’inglobamento dell’edificio seicentesco a pianta rettangolare, in un organismo a sviluppo circolare da cui aggettano il presbiterio e la sagrestia.

La facciata, preceduta da una scalinata e fiancheggiata dal campanile, è convessa, con doppio ordine di lesene e presenta un portico al centro sormontato da un timpano (ill. 1).

ill.3 : Scuola romana, Morte di S. Orsola
ill.3 : Scuola romana, Morte di S. Orsola

Tra le cappelle che si aprono nelle navate laterali, è da menzionare, sulla sinistra, quella dedicata a S. Orsola, edificata dal cardinale Domenico Orsini. Sull’altare è posto il dipinto con la Morte di Sant’Orsola, una grande tela di scuola romana della seconda metà del Settecento (ill. 3)

ill.1 : Chiesa dei SS. Leonardo ed Erasmo
ill.1 : Chiesa dei SS. Leonardo ed Erasmo

L’interno è suddiviso in tre navate divise da grandi pilastri a base quadrangolare.

L’altare maggiore (sec. XVIII) è formato da lastre policrome di marmo sul quale è collocato il ciborio a forma di tempietto dorato (ill. 2). Alle estremità compare lo stemma del cardinale Sicilia

ill.2 : Altare maggiore
ill.2 : Altare maggiore

Sulla destra è la cappella votiva con la cosiddetta Madonna di Mezzagosto del XVIII secolo (ill. 4), ispirata all’opera omonima del XV secolo conservata nella Concattedrale di Priverno, oggetto di grande devozione popolare.

A sinistra, all’interno due distinte nicchia sono esposte la statua lignea policroma di Sant’Antonio abate del sec. XVI (ill. 5) e la Vergine col Bambino in alabastro (XVIII secolo) ispirata alla statua devozionale della Madonna di Trapani attribuita a Nino Pisano (seconda metà del XIV secolo).

Altre sculture si conservano nella sagrestia, tra le quali i busti dei cardinali Marzio e Francesco Ginnetti.

ill.4 : Cappella della Madonna di mezzagosto
ill.4 : Cappella della Madonna di mezzagosto
ill.5 : Autore Ignoto
ill.5 : Autore Ignoto

Scopri tutte le sezioni navigando nel menu

Focus Arte: Monti Lepini | Focus Arte: Bassiano | Focus Arte: Carpineto Romano | Focus Arte: Cori | Focus Arte: Maenza |
Focus Arte: Norma | Focus Arte: Priverno | Focus Arte: Roccagorga | Focus Arte: Roccamassima | Focus Arte: Roccasecca dei Volsci |
Focus Arte: Segni | Focus Arte: Sermoneta | Focus Arte: Sezze | Focus Arte: Sonnino | Focus Arte: Valvisciolo