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FIERA DI SAN LUCA

18 OTTOBRE SAN LUCA – San Paolo Apostolo, diretto a Roma lungo la via Appia, guardando da Foro Appio il colle su cui si adagiava Sezze e dal quale proveniva una moltitudine di persone per incontrarlo, inviò il “carissimus comes ” (carissimo compagno di peregrinazioni), l’evangelista Luca, ad annunziare il Vangelo, o Buona Novella, alla ventesima colonia dei Romani (Sezze). A San Luca i sezzesi dedicarono una chiesa romanica, sulle cui rovine sorge ora la Cattedrale di Santa Maria e lo elessero patrono della cittá. In occasione della sua festività, 18 ottobre, fu istituita una fiera che secondo documenti storici dello Statuto comunale durava più giorni.

Cenni storici dell’antica Fiera di San Luca che si tiene a Sezze dal 1547

Si sa bene che fin delle prime nebbie autunnali, i diversi territori della nazione si dispongono ad accoglierle con serena rassegnazione, ma soprattutto con un senso di gioia per la festa che ruota attorno ad esse.
Attualmente le fiere che si tengono a Sezze sono due, quella di S. Luca il 18 ottobre e quella della Croce il 3 maggio. Fino agli anni ’50 il 2 settembre si teneva a Sezze Scalo la fiera di S. Isidoro.
Certamente quella più importante è stata sempre quella di S. Luca sia per le merci che per gli animali. Un famoso aneddoto paesano riporta che in occasione di detta fiera le famiglie compravano un maialino che l’anno successivo, ormai diventato un pasciuto maiale, lo “riportavano” alla fiera. Si diceva infatti “riporto i porco alla fiera”.
Le origini di tale fiera a Sezze,affondano le radici molto indietro negli anni. Nello Statuto antico del Comune di Sezze , stampato nel lontano 1547, ma che fa riferimento a leggi, usanze e costumi del medioevo, troviamo menzionate la Fiera di S. Luca (18 ottobre) e la Fiera di S. Lidano (svolgimento mese di luglio). Nel libro V dello Statuto, a pag. 59, capitolo II, troviamo descritte le modalità della Fiera di S. Luca che durava più giorni appunto in occasione della festivita di S. Luca.
Diversi sono gli atti ufficiali dell’epoca riguardanti la Fiera di S. Luca:
Atto del 18 ottobre 1579: il vescovo diocesano Beltramino De Beltraminis (1575-1582) autorizza la celebrazione della fiera di San Luca-
Bando Pubblico del 17 ottobre 1583: i consoli della fiera Properzio Fidi ed Erasmo Cassariccio ne disciplinano lo svolgimento;
Breve del 3 Ottobre 1625: Urbano VIII approva e conferma l’antica fiera di S. Luca e quelle di S. Lidano e dei Santi Pietro e Marcellino.
Documenti storici testimoniano che la Cattedrale di S. Maria sia stata ricostruita sulle rovine di una preesistente chiesa romanica, molto probabilmente dedicata a S. Luca che la leggenda vuole “antico evangelizzatore” di Sezze ( da qui la dedica al Santo di una delle due fiere).
Già nel secolo scorso infatti, sicuramente dall’immediato dopoguerra, in località Zoccolanti si prese la consuetudine di svolgere il 18 ottobre una fiera del bestiame che diventava occasione per i sezzesi di acquistare il maiale da allevare fino a natale e macellare alla Befana.

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