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Priverno: Il Cammino della Regina Camilla

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Quando:
21 novembre 2019 giorno intero Europe/Rome Fuso orario
2019-11-21T00:00:00+01:00
2019-11-22T00:00:00+01:00
Dove:
stazione priverno-fossanova
04015 Priverno LT
Italia
Costo:
Gratuito
Contatto:
Sara Carallo, responsabile scientifico del progetto
3496480272

21 Novembre

Nasce il progetto per la costruzione del Cammino della Regina Camilla, un “cammino sociale” di circa 130 chilometri suddiviso in diverse tappe che attraversa tutti i borghi della Valle del fiume Amaseno, un territorio straordinario dal punto di vista culturale e naturalistico, situato nel Lazio meridionale tra le province di Latina e Frosinone. L’idea nasce alcuni anni fa all’interno di un progetto di ricerca condotto e seguito da Sara Carallo, ricercatrice dell’Università di Roma Tre, che ha portato alla realizzazione di un portale web dedicato alla Valle dell’Amaseno (www.valledellamaseno.it) È proprio dall’esperienza di incontro di questi luoghi e delle sue comunità che questa idea ha iniziato a farsi strada nel cuore delle persone e a trasformarsi in un progetto originale e ambizioso che ha l’obiettivo di promuovere e rendere fruibile il patrimonio materiale e immateriale della Valle dell’Amaseno, il DNA di una comunità, attraverso modalità di turismo sostenibile, a bassissimo impatto ambientale e ben integrate con le potenzialità dell’area. Il Progetto del Cammino della Regina Camilla vede attualmente il coinvolgimento e l’adesione del Gruppo di ricerca Terre Alte del Club Alpino Italiano (sezioni di: Frosinone, Sora, Cassino, San Donato Val Comino), delle Ass.ni A piedi liberi e Cultores Artium (come gruppo di coordinamento) insieme alla XIII Comunità Montana dei monti Lepini Ausoni, la Compagnia dei Lepini e a numerose associazioni locali e liberi cittadini della Valle. Si tratta di un progetto partecipativo ed è quindi aperto all’adesione di chiunque voglia offrire il proprio contributo. L’itinerario è dedicato alla Regina dei Volsci, Camilla, protagonista di una leggenda che accomuna tutti i borghi della Valle, ed è volto a favorire processi di inclusione socio spaziale tra le popolazioni, a rafforzare la loro consapevolezza identitaria e il legame con il territorio. Le recenti esperienze di successo di altri cammini in Italia (come ad esempio la Via degli Dei da Bologna a Firenze o il Cammino di San Benedetto) mostrano che i cammini sono in grado di generare processi virtuosi di sviluppo e crescita economica, sociale e ambientale. Proprio per questo il progetto di Cammino della Regina Camilla sosterrà le realtà ricettive, enogastronomiche e commerciali locali attraverso il loro coinvolgimento diretto. Il percorso, ad anello, parte dalla stazione ferroviaria di Priverno-Fossanova per favorire il più possibile una mobilità sostenibile e attraversa tutti i borghi della Valle (Abbazia di Fossanova, Priverno, Roccagorga, Maenza, Prossedi, Giuliano di Roma, Villa Santo Stefano, Castro dei Volsci, Vallecorsa, Amaseno, Pisterzo, Roccasecca dei Volsci, Sonnino).  Il territorio è costituito da importanti evidenze storico culturali e naturalistiche, da aree di rilevante interesse speleologico e altri geositi, nonché da Zone di Protezione Speciale e Siti di Importanza Comunitaria, costituendo così un insieme paesistico tra i più caratteristici del Lazio meridionale. Il cammino si collegherà agli altri cammini già esistenti sul territorio (come la Via Francigena nel Sud), seguirà antichi percorsi della transumanza e mulattiere per dare valore a tutto il patrimonio già esistente nella Valle. Potrà essere percorso a piedi, in mountain bike o a cavallo.

Sabato 21 dicembre sarà inaugurata la prima tappa del cammino: dalla Stazione di Priverno-Fossanova a Roccagorga (passando per Priverno).

Nei mesi successivi verranno presentate le altre tappe attraverso l’organizzazione di escursioni ed eventi pubblici ed infine tutto il cammino. È prevista anche la pubblicazione di una guida del Cammino in cui saranno inserite tutte le informazioni tecniche e logistiche per poter svolgere l’itinerario e approfondimenti culturali sulla storia del territorio e sulle comunità che lo abitano.

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