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ITINERARI

Itinerario

 

Tematismo: storico, artistico

Luogo di partenza: Corso Trieste

Difficoltà: nessuna

Tempo: 1 ora e 30 circa

L’arroccamento urbano ad oltre 700m consente al paese di godere da più parti di uno straordinario panorama che costituisce con i campi montani, motivo di richiamo. Arrivando in macchina si può parcheggiare lungo Corso Trieste, da qui a piedi si può raggiungere la Chiesa di San Rocco situata nell’omonima via. La Chiesa, già esistente e sita fuori le mura urbiche, fu affidata nel 1505 alla confraternita di S. Rocco fondata nello stesso anno. La chiesa ebbe grande importanza per il culto cittadino e per il pellegrinaggio.

Dirigendosi verso il Paese percorrendo Via San Rocco ,proseguendo poi su Via Umberto I e immettendosi su Via Vittorio Emanuele si arriva al Museo la Grotta dell’Angelo d’Oro che narra un fosco episodio della fine dell’800 .Protagonista di questa storia, cui il tempo e la tradizione orale ne hanno increspato particolari talvolta controversi, fu la famiglia di Pacifico Paoletti e di sua moglie Vittoria detta “La Gorgana” perché originaria del paese di Gorga, tra Segni e Anagni. Dall’altra parte un gruppo di ladri tra cui un certo L. Cianfoni detto Nitolo. Costui, complici alcuni balordi provenienti dalla vicina Artena, attratto da dicerie correnti in paese circa un Angelo d’oro posseduto dal Paoletti, si dice che, introdottosi notte tempo nella sua casa per rubarne la statua e vistosi scoperto dalla signora Vittoria, si volse di scatto e sparò nel buio uccidendo nel letto il marito di lei. Durante la fuga verso Artena – narra la tradizione – dal tascapane dei ladri cadde un biglietto poi rinvenuto in località la Cunetta. Vi erano riportati diversi appunti indicanti il piano dell’azione criminosa, ma nonostante tutto non si ha notizia della incriminazione di alcuno.Il fatto è rimasto così avvolto nel “si dice” e in sospetti mai assurti a certezza.

Tornando poi su Via Umberto I, prendendo Via del Municipio e poi Via della Marina si giunge alla Chiesa di San Michele Arcangelo che è stata eretta nel XII secolo, ampliata nel 400 e ampiamente rimaneggiata nel 700. All’interno spiccano gli affreschi novecenteschi di Aurelio Mariani, e la pala tardo ottocentesca di San Michele Arcangelo ottima copia di un’opera di Guido Reni.

Da qui è preferibile tornare al parcheggio  e prendere l’auto per dirigersi lungo Via del Carmine dove si trova La Chiesa della Madonnella ( o Chiesa del Carmine) Edificata intorno al 1606, poco fuori le mura urbiche, la struttura presenta una sola navata, con un solo altare e una cantoria rialzata in corrispondenza dell’abside. La cura della chiesa era affidata alla confraternita del Carmine.

Poco distante dalla Chiesa, per chi vuole provare un’esperienza diversa dal solito può provare una delle Zipline più lunga e veloce del Mondo, inaugurata a settembre del 2014, consente di provare l’esperienza del volo in tutta sicurezza.

Si conclude qui l’itinerario di Rocca Massima.