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Chiesa di Sant’Erasmo

La chiesa, nata sul tempio trecentesco danneggiato da un fulmine, fu completamente edificata nel 1530 e ulteriormente restaurata nella metà dell’Ottocento. Al suo interno sono conservati: un fonte battesimale, alcuni affreschi riportati alla luce nel 1960, un dipinto del Sacro Cuore attribuito al sermonetano Bernardo Cavallucci, una Ascensione del Cristo tra i santi Erasmo e Francesco, firmata nel 1599 da Francesco De Castello Flander. Sul portate di pietra squadrata, essenziale, si ritrova un bassorilievo con il Cristo Benedicente. Si raggiunge percorrendo Via Ricciotti e giungendo all’omonima piazza.

Chiesa di San Nicola di Bari

La chiesa, situata in Via del Plebiscito, fu costruita nel XII secolo, ma fu restaurata nell’ultimo dopoguerra a causa dei danni subiti. Sono sopravvissuti miracolosamente numerosi affreschi: interessanti sono le scene relative alla donna colpita dalla peste e ad Erode e Salomè. Ad un anonimo artista della seconda metà del Cinquecento si deve quella che oggi può essere considerata una preziosità: un dipinto della Madonna con quattro santi. Molto interessante è il pulpito di pietra.

Ex Chiesa di Santa Maria 

Una chiesa urbana ormai sconsacrata: un gioiellino del XIII secolo, con facciata in pietra, sveltita da un oculo e da un portale sormontato da uno sbalzo a tutto sesto, pure in pietra. Attualmente viene usato come auditorium. situata in Piazza XXV Luglio, ospita un piccolo “Museo della Malacologia” e il “Museo dell’Unità d’Italia”.

Santuario del SS. Crocifisso

In contrada Selvaoscura, raggiungibile anche in auto (a circa 3 Km dall’abitato di Bassiano, in Via Fra Vincenzo Pietrosanti), vi è il celebre Santuario del Crocifisso (XIV sec.), una volta denominato chiesa della Madonna della Palma. Romitorio medievale (e successivamente rifugio dei “fraticelli”), in una sua parte è inglobata un’antica grotta affrescata. La struttura architettonica presenta la facciata laterale di una cappella, un campaniletto, l’Eremo medievale ed un rustico ottocentesco a cielo aperto. All’interno, nell’atrio: un piccolo portico con volta a crociera, l’Eremo propriamente detto e la cappella della Madonna delle Palme; vicino una cappellina con volta a capanna e la grotta – oratorio affrescata (m. 5 x 5). Sui lati della grotta vi sono interessanti affreschi: un Cristo in Trono, una Crocifissione, l’Incredulità di S. Tommaso, Sant’Anna con la Madonna Bambina; ed inoltre una delicata Annunciazione, una Madonna che allatta il Bambino e una Maddalena che stringe al seno un Graal. Chiudono il ciclo degli affreschi S. Leonardo con una catena spezzata nelle sue mani.  Per la differenziata ispirazione essi potrebbero appartenere al XIV e XV secolo, ad artisti di scuola romana con apporti campano – abruzzesi. Dalla grotta si accede sul lato sinistro alla Cappella del SS. Crocifisso.

Santuario della SS. Trinità 

Il Monte Trinità (m. 857) ha sulla sua cima un piccolo santuario dedicato alle tre Persone Divine, costruito nel XIV secolo. Luogo di transumanza dei pastori lepini, verso la palude, probabilmente dovette essere centro culturale del secolo XVIII, come documenta una serie di donazioni e di messe, ma soprattutto parte delle fondamenta che vennero i luce durante la ricostruzione avvenuta nell’anno 1937. Oggi ancora molti vi si recano a piedi (seguendo un antico tracciato) in devoto pellegrinaggio in occasione della festa liturgica della SS. Trinità. Il Santuario consiste attualmente in una costruzione semplice, con una cappella che ne ricorda la precedente. Di stile vagamente barocco, con timpano e rosone e due finestre laterali che ne alleggeriscono la facciata; sull’altare un dipinto della SS. Trinità, opera di Mario Lambiasi. Accanto vi sorge anche la cappellina in onore di S. Gaetano da Thiene in scapoli calcarei posti orizzontalmente con piccolo oblò nella facciata.