Nel corso dell’anno 2016 si è dato un avvio decisivo all’azione di sviluppo indicata nella prospettiva della strategia ‘Destinazione Lepini’ quale nuovo modello di sviluppo sostenibile e ecocompatibile. L’avvio di queste azioni ha comportato un notevole impegno della governance e della struttura della Compagnia dei Lepini, rilevabile in termini quantitativi nei dati del bilancio, e in termini qualitativi in un rinvigorito rapporto con gli stakeholders territoriali (Comuni, Collaboratori,  Associazioni, Imprese, Operatori culturali, etc.) e nel più complessivo processo di implementazione delle attività. Nell’insieme l’organizzazione ha fatto fronte adeguatamente alle complessità e criticità della programmazione prevista, manifestando una capacità rilevante di quella che tecnicamente è definita  learning by doing cioè di una costante professionalizzazione nello svolgimento dei compiti. Questo affinamento dell’approccio aziendale al problem solving  nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi rappresenta anche un positivo risultato della scelta di investimento nella riorganizzazione aziendale, attuata nel corso del 2016 con il supporto e l’assistenza tecnica della Logos p.a., che ha comportato l’adozione di un nuovo modello organizzativo e l’impiego di nuove tecniche di processo, e che ci giustifica nell’attesa di prestazioni dello stesso livello per l’anno in corso.

L’anno 2017 sarà caratterizzato dalla fase del consolidamento delle azioni e dei progetti avviati e ciò comporterà uno sforzo ancora maggiore sia in termini di capacità organizzativa e produttiva che in termini di capacità relazionali indirizzate ad assicurare il migliore livello possibile di efficienza ed efficacia operativa.  Il 2017 vedrà concludere la fase di realizzazione degli strumenti di comunicazione territoriale integrata quali le Mappe di Trekking dei Monti Lepini, La Guida Turistica dei Monti Lepini, L’Atlante della Flora dei Monti Lepini , L’Atlante della Fauna dei Monti Lepini, Il Catalogo dell’Arte dei Monti Lepini; un set di strumenti di informazione e conoscenza destinati a soddisfare le esigenze delle comunità locali, dei cultori e degli studiosi, dei turisti e dei visitatori, e che descrive il territorio dei Monti Lepini come un’ insieme di molteplici risorse definite in ciascuna specificità che possono funzionare come potenti attrattori culturali e ambientali.

Un altro importante e grande sforzo riguarderà il processo di innovazione tecnologica che avrà il fulcro nel programma di digitalizzazione del Sistema territoriale delle Biblioteche dei Monti Lepini e, successivamente, nel programma di digitalizzazione del Sistema territoriale dei Musei dei Monti Lepini.  La digitalizzazione dei Beni culturali rappresenta una delle sfide più significative perché insieme alla trasformazione delle tecniche di processo ci vedrà impegnati nella più difficile trasformazione degli approcci culturali che sono richiesti per questi progetti. Con la leva della digitalizzazione gli istituti culturali delle Biblioteche e dei Musei potranno potenziare la capacità di produrre nuovi e più incisivi progetti culturali a condizione che ci sia la disponibilità a comprendere e accettare i cambiamenti in atto e ci si renda disponibili a promuovere sperimentazioni e contaminazioni nuove.

Un altro importante pilastro dell’innovazione tecnologica riguarda la realizzazione del Sistema Informativo Territoriale in cooperazione con il Ce.R.S.I.Tes dell’Università La Sapienza. La produzione del modello tecnologico da parte del centro di ricerca universitario ci dà assicurazioni sulla funzionalità e qualità del prodotto ma, anche in questo caso, sarà necessario avviare un processo di trasformazione culturale che coinvolga sia le strutture organizzative della pubblica amministrazione (dagli Uffici tecnici agli Sportelli per le pubbliche relazioni) sia le varie aggregazioni del territorio. Il Sistema Informativo Territoriale è concepito per essere uno strumento di informazione e di conoscenza ma, soprattutto, per essere uno strumento di partecipazione e condivisione collettiva con un approccio di sempre maggiore trasparenza.

Uno dei più importanti risultati conseguiti nel corso del 2016 e da realizzare nel corso del 2017 riguarda il progetto di valorizzazione dei Beni culturali denominato GENTI LEPINE. Possiamo affermare che  il riconoscimento della qualità del progetto e l’attribuzione del finanziamento massimo da parte della Regione Lazio rappresentano il primo importante risultato e la conferma della validità dell’idea, fortemente sostenuta dalla Compagnia dei Lepini, che il modello organizzativo sistemico rappresenta la migliore risposta alle pesanti difficoltà di finanziamento delle attività culturali. Il progetto GENTI LEPINE ha visto il coinvolgimento, nell’elaborazione delle idee e nella definizione dei contenuti, di tutti i responsabili dei Musei e delle Biblioteche appartenenti al Sistema territoriale dei Monti Lepini insieme ad un pool di docenti dell’Università La Sapienza, adeguatamente coordinati e supportati dalla Compagnia dei Lepini,  in un lavoro di concertazione corale che ha generato un prodotto articolato e complesso che interesserà tutto il territorio dei Monti Lepini per l’intero anno 2017.

Continuerà, per l’anno 2017,  l’impegno della Compagnia dei Lepini per il GAL dei Monti Lepini nelle attività di sostegno e di supporto organizzativo e di assistenza operativa nello svolgimento degli adempimenti previsti dalle normative e dalle esigenze del territorio. Il GAL dei Monti Lepini ha già raggiunto il primo importante successo ottenendo l’approvazione del PSL con un buon punteggio (il progetto è stato inserito al 10° posto in graduatoria su 21 progetti presentati) e ammesso a finanziamento per l’importo di 5 milioni di euro. C’è poi stato un rallentamento delle procedure a causa dei numerosi ricorsi presentati al TAR del Lazio.  Alla data attuale si è concluso il primo ciclo di valutazioni e decisioni da parte del TAR in maniera favorevole al provvedimento della Regione Lazio che ritiene, così, pienamente confermata la graduatoria e sta procedendo a definire gli atti di concessione del finanziamento.  Il 2017 vedrà sicuramente la partenza del GAL e sarà necessario uno sforzo collettivo per avviare i processi organizzativi e di attivazione delle misure indicate.

Infine, nel corso del 2017, la Compagnia dei Lepini si impegnerà per focalizzare e meglio definire una potenzialità molto importanti per il territorio quale: uno studio adeguato per concettualizzare e rendere realizzabile il Parco Archeologico dei Monti Lepini.  Il territorio dei Monti Lepini è chiaramente connotato dall’esistenza di numerose aree di grande interesse archeologico ma non è mai stato fatto, fino ad ora,  uno sforzo adeguato per  “leggere culturalmente” e proporre come chiave di lettura territoriale ciascun bene e ciascuna area come una parte di un insieme più vasto, articolato e culturalmente complesso. Se pensiamo ai siti archeologici di Segni, di Cori, di Norma, di Sezze, di Priverno, etc., possiamo vederli come uno dei più significativi Parchi Archeologici regionali.