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«Queste splendide creature (aquile) o troneggianti, silenziose e regali, sulle rocce, o ondeggianti solenni sopra di esse, sembrano avere anche il carattere grande del paesaggio sottostante, col quale si accordano magnificamente col loro volo silente e maestoso» (Ferdinand Gregorovius, 1860, ‘Dai Monti dei Volsci’).
Alcune citazioni storiche riguardano la presenza dell’aquila reale (Aquila chrysaetos), del lupo (Canis lupus), dello scoiattolo (Sciurus vulgaris) e perfino della salamandrina dagli occhiali (Salamandrina perspicillata). Le uniche notizie storiche sulla presenza del capriolo (Capreolus capreolus) risalgono alla prima metà dell’Ottocento, quando il giovane carpinetano Vincenzo Gioacchino dei Conti Pecci, poi divenuto Papa con il nome di Leone XIII, andava a caccia sui Monti Lepini.
C’è poi il raro lanario (Falco biarmicus), nobile falcone tornato a nidificare dopo più di 20 anni di assenza, e il ritrovamento del piccolo tritone italiano (Triturus italicus) mai segnalato prima sui Monti Lepini.
Per i Monti Lepini è segnalato un numero elevatissimo di vertebrati: 12 Anfibi, 18 Rettili, 168 Uccelli (di cui 88 certamente nidificanti e 80 tra migranti, svernanti e accidentali) e 41 Mammiferi. La natura di questi luoghi ha stupito anche gli studiosi, con scoperte di elevato valore scientifico e conservazionistico: alcune nuove affascinanti specie di invertebrati di cavità sotterranee e del suolo hanno portato a 28 il numero totale di specie endemiche dei Lepini. E che dire della presenza dei dinosauri? Sono state ritrovate centinaia di impronte fossili di enormi erbivori quadrupedi e di tridattili, piccole specie carnivore, di circa 90 milioni di anni fa. Sono di estremo interesse per gli studiosi di paleontologia e di paleogeografia, ma soprattutto stimolano la fantasia di grandi e piccoli sulla scenografia di quel lontanissimo passato: un angolo di Giurassico anche nel giardino di casa!
Con tali premesse, percorriamo ora gli ambienti dei Monti Lepini per scoprire i segreti di un mondo animale inaspettatamente ricco e suggestivo, naviga utilizzando il menù per visualizzare le diverse sezioni.
Testi tratti da:
“Lepini, Anima selvaggia del Lazio”
Edizioni Belvedere. ISBN: 88-89504-03-X